mercoledì 24 agosto 2011

BRECK EPIC info logistiche

LOCATION:
La Breck Epic è una gara a tappe di sei giorni che si svolge, con partenza ed arrivo di ogni tappa, a Breckenridge, 1 ora e mezza di auto a ovest di Denver; questo aspetto "sedentario" rappresenta una peculiarità tra le corse a tappe, da una parte è fantasticamente comodo piazzarsi in un posto, magari con famiglia ed amici, fare conoscenza con i cordialissimi locals, trovare un buon meccanico per la bici tra le dozzine di negozi di mtb; dall'altra toglie il fascino dell'avventura di spostarsi da una parte all'altra che ho vissuto soprattutto alla TRANSROCKIES, dove i campi erano in mezzo a sperdute foreste canadesi e l'itinerario era un salto nel vuoto e nell'incognito ad ogni tappa.
A Breckenridge si può alloggiare in appartamento o "cabin", essendo un'importante località di sci, in estate ci sono molte case vuote; la cittadina è graziosa, pulita, un piccolo gioiello del turismo, ma non aspettatevi nasi all'insù e prezzi da Cortina o Curma, la gente è schietta, attiva e si mangia con 10\15 euro, una birra sui 2 € etc.
E' anche possibile usufruire del pacchetto "campeggio" soggiornando in tenda ed utilizzando il servizio mensa, bagni, docce della BE.

Questa "stanzialità" è l'unico aspetto che secondo me potrebbe scoraggiare i più avventurosi dal partecipare alla Breck Epic, il resto è pura poesia!

PERCORSI:
Iniziamo dai percorsi: il nostro problema adesso è trovare la voglia di uscire in mtb sui nostri miseri sterrati....La rete di singletrack appositamente creati per la mtb è infinita e gli organizzatori non hanno fatto altro che unirli in sei giri diversi per tutti i gusti: due tapponi alpini, uno scorrevole e tre a denti di sega\ammazzacristiani, tutti contraddistinti da una percentuale altissima (60\70%) di singletrack largo due spanne, con curve rialzate, ponticelli, dossi, giardini rocciosi, radici, il tutto quasi sempre percorribile nei due sensi, quindi con pendenze umane, che allungano il divertimento in discesa e rendono fattibili le salite. Poche balle; qui è nata la MTB e qui sono avanti di un bel pò.

RISTORI:
L'organizzazione predispone 4 ristori per tappa con acqua, sali, frutta, snack, coca cola e persino gelato (concessione del grande JJ, addetto al ristoro finale, in onore degli italiani), per ogni ristoro si può avere una borsa con pezzi di ricambio e vestiario, basta affidarle all'apposito servizio prima del via.

AMBIENTE:
personalmente non ero mai andato in bici oltre i 3000 metri, alla BE invece è un fatto normale e quotidiano, essendo il via a 2900! Consigliamo un periodo di almeno tre giorni di acclimatamento prima della gara, in rete ci sono decine di siti che spiegano come fronteggiare la quota, noi abbiamo bevuto molta acqua ed è bastato; la natura delle Rockies in questa zona è "rocciosa", ci sono molti animali liberi, soprattutto scoiattoli che attraversano di continuo il percorso, poi cervi, lupi, volpi...

PERSONE:
Il capitolo più affascinante, che è difficile da raccontare: qui è un altro mondo! La solidarietà, la gentilezza e lo spirito di gruppo che abbiamo trovato qui non si è mai visto altrove; anche la capacità di guidare una bici qui è stupefacente; non aspettatevi gli ingorghi da imbranati delle nostre gran fondo, nessuno si tira indietro e chi non ce la fa si leva da mezzo al volo.

ATTREZZATURA:
La maggior parte usava full da 29" su tutte la Specialized Epic, poi full 26", front 29" (Niner Carbon) nessuna front 26"; quasi metà del gruppo non usava il camelback (ma a volte bere dalla borraccia non era facile); il clima è molto buono e secco, si parte in manicotti, ma a 3800 un temporale può essere neve, quindi sempre giubbino in tasca è raccomandato.

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