venerdì 12 agosto 2011

BRECK EPIC 2011 Il Viaggio

Martedi 9 Agosto:
ritrovo dallo Zano alle 8, il grande Tonino viene a salutarci apposta da Cortemilia, Luciana, Andrea, Francesca, Seba e Rufus  sono lì, sorridenti ed eccitati quasi più di noi, purtroppo Cippa* non ce l'ha fatta.
Da Acqui a Malpensa con la Golf del Pive: in tre con i bagagli e due bici si viaggia bene, poco traffico ed operazioni veloci, soliti casini con la ragazza al check in che ci fa pagare 45 euro per le bici, sul sito della British Airways sembrerebbe gratuito, vedremo al ritorno; volo per Londra abbastanza veloce; tre ore di attesa al Terminal 5, pranzo abbastanza scrauso ad una specie  di ristorante orientale, imbarco sul volo per Denver regolarissimo, poi la decina di ore di volo in economy class sono una vera palla, cerchiamo di stare svegli per adeguarci alle 8 ore di differenza ma i film sono proprio penosi (Io ho visto una specie di fantascientifico in cui gli alieni invadono la terra ed i marines li sconfiggono e "Thor" che è veramente palloso).
All'arrivo a Denver siamo come sempre sorpresi da come in Nord America gli spazi siano estremammente dilatati, in pratica ci sono praterie a perdita d'occhio ed una pista d'atterraggio nel mezzo del nulla, la città sorge lontana e sembra il miraggio di un'oasi dove i grattacieli sono le alte palme.
Dopo una bella bistecca passiamo la notte al Country Inn, un albergo economico ma confortevole e pulito vicino all'aeroporto.

Mercoledi 10 Agosto:
siamo svegli molto presto e riusciamo a fare colazione in tranquillità, in breve la sala si riempie ed abbiamo l'opportunità di conoscere i gusti gastronomici degli americani, è popolarissima la gauffre belga,  che un tipo farcisce con uova fritte, panna montata dolce e bacon....
Abbiamo una macchinettta prenotata alla Budget e dopo le necessarie operazioni possiamo dirigerci verso Golden, Pedro alla guida esercita la sua proverbiale calma ed in breve arriviamo alla graziosa cittadina che si può considerare la porta delle Rockies; qui tappa turistica d'obbligo è la tomba di Buffalo Bill, posizionata sulla cima di una collina spettacolare; dal mio punto di vista non è che mi senta davanti ad un eroe, ma fumetti, film e canzoni hanno creato una sorta di personaggio parallelo che mi piace incontrare.

Da Golden a Breckenridge la I70 è molto scorrevole, dopo un tunnel si apre lo splendido paesaggio di montagne dolci coperte di abeti fino ad olre 3000 metri, fiumi e laghi; il nostro "cabin" si trova alle porte della cittadina in un parco per roulotte in riva al Blue River; lo chalet è piccolo, ma confortevole, ha una bella cucina un bagno un patio e due barbecue, non possiamo chiedere di meglio, per il prezzo...

Aprendo le sacche delle bici scopriamo che abbiamo lasciato a casa una catena e che un disco dei freni è piegato, domani faremo conoscenza con i meccanici, dopo una cenetta a tre, ci stendiamo ancora vittime del fuso...

Giovedi 11 agosto:

finalmente le bici sono a posto, sono bastati un paio di attrezzi presi in prestito da Avalanche Sports, ora possiamo sgranchirci le gambe sugli splendidi singletracks locali; andiamo a caso sotto dei nuvoloni neri, cercando di non allontanarci troppo da casa, ma qui sembra che ovunque si caschi bene; facciamo il "Discovery Ridge trail" ed un pezzo del "Colorado" trail e capiamo due cose: la prima è che andare in mtb a 3000 metri è abbastanza faticoso, la seconda è che abbiamo certamente ridefinito il nostro concetto di percorso per mountain bike, cercheremo di spiegarci meglio in altri posts, ma diciamo che torneremo a casa un po viziati...





*il canarino

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